S. Maria della Libera (detta anche S. Palma ) Via Ferri Vecchi 19; s.p. SS. Filippo e Giacomo; mq 150 ca. Edificata agli inizi del XVI secolo dalle famiglie Lanzalonga e Barbato. Nel 1561 fu concessa agli Incurabili e divenne sede della Congrega dei Lampionari. La chiesa fu rifatta nel 1583 e restaurata nel 1751 (Galante). Nel 1901, con decreto prefettizio, fu ceduta in permuta alla chiesa di S. Palma che, espropriata nel 1898, era stata poi demolita dalla Società per il Risanamento. La stessa chiesa di S. Palma era sita nella piazza della Zecca dei Panni ed era dedicata a S. Cecilia V. et M. Venne restaurata e dedicata alla Regina dei Cieli sotto il titolo di S. Palma, alludendo all’antica piazza che a quei tempi si chiamava delle Palme (cfr. 1.3.14 e Card. Prisco, Sante Visite, voi. IX, 1903, sotto la voce S. Gennaro all’Olmo). La chiesa chiusa al culto da più di 30 anni e viene ancora chiamata S. Palma dagli abitanti del luogo. L’interno ora spoglio, ma si leggono ancora le volte e gli stucchi del ‘700. stata utilizzata come deposito fino a pochi mesi fa. DdN [s.n.]; Marchese, Portauova, Ay; ROT, Pendino, P || Galante, p. 191; D’Alo, p. 531

Maria Caputi – Napoli Rivelata, gli spazi sacri del cetro antico