Il centro di assistenza sanitaria polispecialistica ambulatoriale è un centro a bassissima soglia; accoglie pazienti italiani e stranieri in situazione di grave povertà.
E’ in Via Grande Archivio 20 a Napoli.
Si propone non solo di curare le patologie ambulatoriali, ma vuole essere anche un centro di indirizzo e ricerca sulla salute fisica e psichica dei senza fissa dimora, con l’obiettivo, attraverso uno studio epidemiologico, di riuscire a prevenire le patologie più frequentemente rilevate. In tal modo svolge una funzione di vigilanza sanitaria e di sensibilizzazione attraverso campagne di prevenzione (vaccinazioni, igiene orale, prevenzione antitubercolare e antitumorale ecc..).
L’ ambulatorio polispecialistico è stato realizzato in locali, ristrutturati dalla Fondazione, presso il “Centro di prima accoglienza” del Comune di Napoli (ex Dormitorio Pubblico), locali dati in commodato dal Comune con delibera del Consiglio Comunale.
Questo poliambulatorio risponde a tutti i canoni di efficienza e sicurezza richiesti dalle autorità sanitarie.
Il centro si avvale di specialisti nelle seguenti branche: cardiologia, pneumologia, medicina interna e malattie infettive, oculistica, ORL, odontoiatria, oncologia, dermatologia, ortopedia, pneumologia, psichiatria, ginecologia.
Vengono eseguite :
Visite dermatologiche agli ospiti del dormitorio per una vigilanza e prevenzione di malattie infettive incompatibili per il vivere in comunità.
Visite oculistiche finalizzate anche a migliorare la qualità di vita dei “S.D.”, per questo chi ha bisogno di occhiali, la Fondazione provvede con proprie risorse
Vengono fatti eseguire esami ematologici: ogni ospite del “Centro di prima accoglienza” del Comune di Napoli (ex Dormitorio Pubblico) ha la lettura personalizzata da parte di specialisti.
Ricerca statistica dei dati ottenuti per uno studio epidemiologico relativo alla popolazione dei “S.D.”.
Collaborazione con l’Istituto statale IPIA Casanova di Napoli e di Ponticelli per poter donare ai “S.D.” che ne hanno bisogno, protesi odontoiatriche.
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La Fondazione, costatato le notevoli potenzialità dell’ambulatorio e l’incremento degli specialisti (gli odontoiatri che si alternano nello studio sono diventati sette), ha allargato l’utenza del poliambulatorio sia ai “S..D.” che provengono dai vari centri di accoglienza della città di Napoli sia a chi è senza punti di riferimento e a chi è segnalto dai Sevizi Sociali del Comune di Napoli; e a tutti gli extracomunitari indirizzati dalla Caritas e dai vari centri di accoglienza.